Veneto Strade: ore decisive per il futuro della società e dei lavoratori

Incontro Presidente della Provincia di Belluno con il Ministero Affari regionali. Il giorno 15 febbraio si è fatto l’atteso incontro i cui esiti risultano a noi sicuramente sconfortanti ed insoddisfacenti. Se confermati, sono disponibili solo 5 milioni dei 9 necessari a sostenere la viabilità provinciale Bellunese oltre a quanto (6 milioni) la Provincia deve ottemperare per la gestione delle strade provinciali storiche.La significativa Assemblea Provinciale di tutti i sindaci Bellunesi, del Consiglio Provinciale della Regione e dei Parlamentari di sabato 11 febbraio, dove si è deciso con un apposito ordine del giorno, giudicato positivamente dalla Filt – Cgil, di chiedere tutti assieme al Governo di finanziare le strade e le competenze delle provincie sui servizi ai cittadini minacciando la stessa interruzione dei servizi pubblici in caso contrario. Il risultato dell’incontro romano lascia aperte tutte le preoccupazioni iniziali a cominciare dalla conferma della procedura di CIGS dei 90 lavoratori di Veneto Strade di Belluno e del 1 marzo in cui la Società non svolgerà più il servizio per la provincia.
Si dimostra che arrivare con l’acqua alla gola al confronto con il Governo non è stata la soluzione corretta: occorreva sostenere nel corso degli anni le battaglie per le garanzie di gestione e di vivibilità del territorio montano: viabilità, assetto idrogeologico, sanità, scuole.
La Cgil da anni pone l’importanza di garantire il finanziamento strutturale della rete viaria, dell’intera rete viaria bellunese, e Veneta come tassello imprescindibile per il mantenimento di un livello ottimale di economia, socialità e sviluppo.
Ci rivolgiamo a tutti loro, alle categorie economiche che in questi giorni hanno espresso le proprie preoccupazioni per proseguire assieme in questa iniziative.
Tre rimangono le richieste sul tavolo:
1 Trasferimento 15 milioni di € per la gestione della viabilità ordinaria
2 Strutturalità del trasferimento
3 Unicità della rete viaria provinciale e della sua gestione.
Ancora una volta il Governo pensa di poter prendere tempo, noi no. Noi e i lavoratori che rappresentiamo abbiamo una scadenza davanti, il 1 marzo. Dal primo di marzo l’azienda Veneto Strade sospenderà il servizio di manutenzione sulle strade ex anas e cd Provinciali storiche e contestualmente collocherà in cassa integrazione straordinaria 90 dipendenti. Non c’è più tempo da perdere
La Provincia ci ha convocato per una preconsultazione Venerdì 17 al mattino, la Prefettura di Venezia ci ha convocato su nostra richiesta per il giorno 23 febbraio. Il 17 pomeriggio ci sarà la riunione di tutti i sindaci della provincia per decidere il da farsi e noi della FILT – CGIL ci saremo e faremo pesare la nostra voce e la nostra preoccupazione. La Provincia deve trovare le risorse che mancano.
Il governo ha garantito che nel prossimo decreto milleproroghe ci saranno 5 milioni di euro per la viabilità Veneta/Bellunese. Non sono sufficienti. Il Sottosegretario Bressa si è impegnato formalmente con una lettera al Presidente Zaia a inserire nel prossimo decreto, tra qualche mese ulteriori risorse fino a copertura delle necessità alla viabilità veneta.
Un impegno importante ma servono garanzie che solo la Provincia di Belluno può dare all’azienda ed è questo ciò che ci aspettiamo dalla prossima riunione dei soci di Veneto Strade fissata per il 24 febbraio 2017.
Abbiamo proclamato mobilitazione e assemblea il 24 febbraio 2017 in concomitanza con l’assemblea dei soci ed ancora i lavoratori faranno sentire la propria voce fino alla definitiva chiusura della vertenza.
LA LOTTA PROSEGUE!
Mestre 20 febbraio 2017
Varagnolo Renzo
Segretario Generale Filt Veneto