Attivo Filt. Vogliamo il CCNL unico Merci Logistica

Il Veneto, assieme a Emilia Romagna e Lombardia in questi anni è stato sul fronte di una battaglia sui diritti dei lavoratori della Logistica, gestendo situazioni durissime di scontro con la parte datoriale. Come Filt Veneto abbiamo lottato spesso contro committenti di altri settori come la Grande Distribuzione, l’Alimentazione e l’industria, che hanno costruito un modello che, scaricando sui più deboli e sfruttando oltre ogni limite i lavoratori soprattutto migranti, ha permesso loro di arricchirsi, di generare un mercato distorto, illegale e totalmente deregolamentato, dove spesso l’organizzazione e la gestione dei magazzini veniva lasciata a gruppi etnici, a cooperative spurie e illegali, a piccole imprese senza nessuna capacità imprenditoriale.
I committenti che hanno la regia di questi fenomeni, quando possono, evitano la FILT CGIL, perché sanno che noi difendiamo allo stremo l’occupazione, noi puntiamo alla solidarietà, sanno che noi chiediamo l’applicazione integrale del contratto nazionale di lavoro, senza la sezione cooperativa, sanno che noi privilegiamo il lavoro dipendente rispetto alle cooperative, noi facciamo accordi sui diritti e sulle regole dei cambi di appalto, vogliamo internalizzare il lavoro, lottiamo per i diritti nel rispetto della democrazia, dei lavoratori, dei cittadini.
Per discutere delle problematiche legate alla lunga fase di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (ccnl) e per organizzare la mobilitazione di 3 giorni da mettere in atto si sono riuniti il 12 ottobre 2017 un centinaio di lavoratori iscritti, delegati e segretari territoriali Filt Cgil da tutto il Veneto.
Dopo due anni di trattativa sul ccnl pensiamo che la durezza del confronto e dei padroni può essere scalfita solo da un potente, forte sciopero generale, tre giorni di blocco di tutto il settore ed in tutto il Paese.
Siamo determinati a dimostrare che in questo settore non contano solo l’illegalità e lo sfruttamento, i ricatti, i diritti soffocati dall’intimidazione, il lavorare sempre di più e sempre meno sicuri.
Le responsabilità della mobilitazione vanno assolutamente e completamente scaricate alle associazioni datoriali che per due anni hanno fatto di tutto per negare le giuste rivendicazioni dei lavoratori.
Le associazioni datoriali devono riprendere il confronto al più presto per fare il nuovo CCNL unico.
Lo sciopero si svolgerà il 27 (per le aziende soggette alla L. 146 sullo sciopero), il 30 ed il 31 ottobre 2017
In sintesi le ragioni dello sciopero:
VOGLIAMO IL RINNOVO DEL CCNL UNICO
VOGLIAMO PIU’ DIRITTI NEI CAMBI DI APPALTO E PIU’ LEGALITA’
VOGLIAMO LA NUOVA CLASSIFICAZIONE SUL LAVORO CHE E’ CAMBIATO
VOGLIAMO IL GIUSTO SALARIO
VOLGIAMO IL RISPETTO PER IL NOSTRO LAVORO
IL 24 ottobre a Bologna si svolgerà l’attivo nazionale dei quadri e dei delegati della Filt per discutere sulle ragioni e sulle modalità dello sciopero.
La relazione completa del Segretario Generale Filt Cgil Veneto Varagnolo Renzo è pubblicata in allegato